Perché il private cloud in Svizzera è l’opzione più sicura per gli imprenditori svizzeri.
Date le attuali relazioni piuttosto tese e anche complicate tra la Svizzera e gli Stati Uniti, crescono i dubbi sulla sicurezza dei servizi cloud esteri. Potrebbe il governo statunitense richiedere l’accesso ai dati svizzeri? Sono i cloud europei una scelta sicura, o solo un cloud privato in Svizzera offre una vera protezione per i vostri dati?

La Svizzera è leader mondiale nella protezione dei dati. Questo si riflette anche nelle leggi federali sulla protezione dei dati. Così, la legge federale sulla protezione dei dati (revDSG)[i] aggiornata nel 2023 si orienta fortemente al Regolamento Generale Sulla Protezione Dei Dati (DSGVO) dell’Unione Europea. La legge svizzera prescrive regole severe per la trasparenza, la sicurezza e la responsabilità nella gestione dei dati. Questo quadro legale costituisce una solida base di fiducia e garantisce che i dati aziendali siano molto ben protetti. Negli Stati Uniti, al contrario, manca una legge unificata sulla protezione dei dati; esiste invece un sistema frammentato di norme settoriali. Il CLOUD Act[ii], che rappresenta potenzialmente un grande problema per gli imprenditori svizzeri, consente alle autorità statunitensi di costringere le aziende americane a rilasciare dati, anche se questi sono archiviati all’estero. Questo significa che un imprenditore svizzero che utilizza un fornitore di servizi cloud con sede negli Stati Uniti rischia che i suoi dati sensibili possano essere consultati dalle autorità statunitensi senza preavviso o ricorso. Anche senza le attuali tensioni tra la Svizzera e gli Stati Uniti, questo rischio legale non è da sottovalutare.
L’effetto Trump aumenta l’incertezza nel cloud
Il governo degli Stati Uniti sotto Donald Trump sta creando ulteriore incertezza nella sicurezza globale dei dati. La risoluta politica di sicurezza nazionale della Trump-Administration e l'applicazione aggressiva del CLOUD Act consentono alle autorità statunitensi di accedere ai dati delle società americane in tutto il mondo, spesso senza autorizzazione giudiziaria individuale. Le recenti misure, come il licenziamento di alcuni membri del Privacy and Civil Liberties Oversight Board nel gennaio 2025, hanno indebolito i meccanismi di controllo cruciali per il quadro di protezione dei dati UE-USA, sollevando dubbi sulla sua sostenibilità a lungo termine[iii]. Le misure americane hanno aumentato le preoccupazioni tra le società svizzere, che temono di dover consegnare i dati archiviati presso i fornitori di cloud statunitensi su richiesta delle autorità americane, e questo sarebbe probabilmente in contraddizione con le leggi svizzere sulla protezione dei dati. Data la durata della presidenza di Trump, che si protrarrà per oltre tre anni, il suo approccio "America First" contribuisce ad aumentare le incertezze. Per le società svizzere, l'utilizzo dei servizi cloud americani rimane un rischio per la sicurezza e la riservatezza dei dati e quindi per il rispetto della legge federale sulla protezione dei dati (revDSG). Le condizioni politiche a Washington stanno perciò promuovendo la domanda di alternative più sicure.
Fornitori di cloud europei - leggermente meglio, ma non abbastanza sicuri
I servizi cloud americani sono quindi osservati con sano scetticismo e molte aziende svizzere agiscono di conseguenza, concentrandosi sull'Europa. Il Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati (GDPR) dell'UE offre un quadro che si avvicina agli standard svizzeri e promette un livello di protezione dei dati più elevato rispetto agli Stati Uniti[iv]. I fornitori di cloud europei che aderiscono a queste norme sembrano a prima vista un'opzione interessante. Tuttavia, la realtà è più complessa. Alcuni fornitori europei hanno partnership con aziende statunitensi o utilizzano tecnologia americana, e questo significa che i dati, anche se archiviati in Europa, potrebbero essere soggetti alla giurisdizione statunitense. Inoltre, l'ecosistema cloud dell'UE è ancora in via di sviluppo. Progetti come GAIA-X[v] mirano a costruire un'infrastruttura sovrana e sicura, ma mancano della dimensione e dell'affidabilità di attori consolidati. Inoltre, la varietà delle interpretazioni normative negli Stati membri dell'UE può anche rendere difficile per le aziende svizzere che operano a livello regionale il rispetto delle norme. Quindi, le offerte europee possono ridurre i rischi ma non eliminarli completamente; rimane una falla nella sicurezza.
Lo standard aureo per la sicurezza: il Private Cloud in Svizzera
Di fronte alle sfide menzionate, le soluzioni di Private Cloud ospitate in Svizzera rappresentano la scelta più affidabile per le aziende elvetiche. A differenza del Public Cloud, disponibile a livello globale e parte di una rete cloud internazionale, il Private Cloud è ospitato esclusivamente in Svizzera. Non essendo integrato in reti globali, garantisce la massima sovranità dei dati. Il Private Cloud può essere fornito sia per più clienti che per singole aziende, sempre nel rispetto delle rigide norme svizzere sulla protezione dei dati e sulla conformità. In questo modo, i dati rimangono isolati e sotto stretto controllo. Questo modello offre vantaggi insuperabili in termini di sicurezza e conformità per le aziende svizzere. Poiché i dati sono archiviati all'interno della Svizzera, sono protetti dal diritto svizzero e al di fuori della portata delle autorità straniere. La neutralità politica e la stabilità della Svizzera proteggono inoltre dalle turbolenze geopolitiche che colpiscono altre regioni.
Sia i Public Cloud che i Private Cloud offrono un alto livello di sicurezza e soddisfano gli standard moderni in materia di protezione dei dati, accesso protetto e protezione dell'infrastruttura. La differenza fondamentale risiede nel controllo e nelle misure di sicurezza personalizzate: in un Private Cloud, le aziende mantengono il pieno controllo sui loro dati e meccanismi di sicurezza, compresa la gestione delle proprie chiavi di crittografia. Questo controllo aggiuntivo crea un livello più alto di sicurezza e fiducia, soprattutto per i settori regolamentati e le applicazioni con requisiti elevati di sovranità dei dati. Per settori come la finanza o la sanità, in cui le violazioni dei dati possono avere conseguenze catastrofiche, questo grado di personalizzazione è estremamente importante.
Avete la scelta - grazie a UMB
Le aziende svizzere hanno la scelta. Possono affidare i loro dati a fornitori di cloud americani e rischiare di essere soggetti alle leggi e alle decisioni politiche degli Stati Uniti. Oppure possono cercare alternative europee, che sono di certo più sicure, ma non perfette. Il Private Cloud in Svizzera offre una via d'uscita. Unisce sicurezza giuridica, sicurezza tecnica e indipendenza geopolitica in una soluzione che corrisponde ai valori della Svizzera. I servizi di Private Cloud di UMB offrono la massima sicurezza dei dati. I data center si trovano in Svizzera per garantire il rispetto delle leggi svizzere e la protezione da interferenze straniere. Vengono offerte soluzioni Infrastructure-as-a-Service che forniscono server virtuali, archiviazione e reti per esigenze specifiche. Sono inoltre disponibili servizi di supporto per il monitoraggio, la manutenzione e il disaster recovery, supportati 24 ore su 24 da esperti svizzeri.
L'esperienza di UMB nella gestione di cloud privati, pubblici e ibridi rende l'azienda un partner affidabile quando si tratta di sicurezza dei dati nel cloud. Le partnership di UMB con AWS, Google Cloud e Microsoft Azure combinano le funzionalità globali del public cloud con la supervisione locale. Le soluzioni di cloud ibrido uniscono la sicurezza di un private cloud con la scalabilità di un public cloud.
E al di sopra di tutto si erge sovrano il private cloud svizzero come modello di cloud più sicuro. Garantisce la sovranità dei dati; le aziende mantengono la piena proprietà e il controllo sulle loro informazioni. In un mondo in cui i rischi legali e politici sono onnipresenti, questo controllo non è un lusso, ma una necessità. Non esitate a contattarci per ulteriori informazioni.
[i] Nuova Legge sulla Protezione dei Dati (revDSG)
[iii]Privacy and Civil Liberties Oversight Board (PCLOB); sviluppi attuali
[iv] Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati: testo finale del GDPR


