Noi, la tecnologia, il tempo, il denaro.

Per il filosofo e naturalista greco Aristotele, il tempo era “la misura di ogni cambiamento”; per Albert Einstein questo era relativo. Per molte persone il tempo è molto semplicemente merce rara, sebbene oggi la tecnologia ci abbia tolto tanto lavoro come mai prima d’ora. Il tempo creato dalla tecnologia noi lo utilizziamo, ce lo suddividiamo, oppure lo sprechiamo.

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La rapidità è una virtù, soprattutto nel commercio. Battere sul tempo la concorrenza, arrivare prima sul mercato, fornire rapide soluzioni quando i clienti lo richiedono, rappresenta per molte aziende un requisito essenziale per avere successo. Per mantenere una velocità elevata, bisogna usare gli strumenti giusti ed impiegare le strategie migliori.

 

Da petaFLOPS a exaFLOPS

Gli strumenti digitali diventano sempre più veloci, alcuni di questi hanno raggiunto una velocità tale da sfuggire alla nostra immaginazione. Un bell’esempio del rapporto tempo-prestazione di un computer è rappresentato dai supercomputer. Oggigiorno, la prestazione di tali macchinari viene misurata in petaFLOPS. Un sistema informatico misurato in petaFLOPS è in grado di eseguire un quadrilione (1015) di operazioni in virgola mobile (calcoli) al secondo. Per calcolare quanti calcoli può eseguire un sistema informatico di tale genere al secondo, uno dovrebbe effettuare un calcolo al secondo per 31.688.765 anni. I ricercatori all’istituto HPE sono già avanti[1]: la futura generazione di supercomputer creerà un tempo mille volte maggiore, per quanto concerne i calcoli. Un sistema informatico misurato in exaFLOPS riesce ad eseguire un quintilione di operazioni di calcolo al secondo (1018).

 

Un anno e mezzo in un giorno

Uno dei numerosi aneddoti su Steve Jobs, il fondatore della Apple, racconta di come Jobs abbia indotto i suoi ingegneri ad avviare più rapidamente i computer Macintosh, che nel 1983 si trovavano ancora in una fase iniziale del loro sviluppo[2]. Jobs spiegò al suo team che avrebbe scommesso sul fatto che, entro un paio di anni, cinque milioni di persone avrebbero avviato il loro Macintosh almeno una volta al giorno. Qualora il team fosse stato in grado di abbreviare di 10 secondi il tempo di avvio del PC, questo avrebbe dato come risultato un risparmio di 50 milioni di secondi al giorno. Così, tutti gli utenti del Mac messi insieme avrebbero avuto disposizione un anno e mezzo in più ogni giorno. Gli ingegneri realizzarono il suo desiderio.

È fuori discussione che la tecnologia moderna sostituisca l’uomo nell’esecuzione di molte operazioni della vita quotidiana spesso noiose. Un sondaggio britannico ha rivelato che un consumatore medio, ogni settimana, ha a disposizione quasi sette ore in più di tempo grazie alle casse self-service, allo shopping online, all’home-banking e ai navigatori, che permettono di sbrigare tali mansioni in modo rapido ed efficiente[3]. Prendendo in considerazione un paese con 8,5 milioni di abitanti come la Svizzera, si arriverebbe ad un risparmio di 55 milioni di ore al giorno. Di queste ore guadagnate, tuttavia, ogni giorno ne vanno in fumo 17 milioni per l’utilizzo dello smartphone. Non a caso, il tempo è relativo.

 

La digitalizzazione crea efficienza e l’efficienza crea tempo

Ciò che è possibile nella vita privata grazie al progresso tecnologico, vale anche per il mondo del lavoro. Uno studio europeo mostra che più della metà dei lavoratori dipendenti intervistati in Europa sostiene che le tecnologie digitali innovative hanno avuto effetti positivi sul loro lavoro quotidiano e sulla loro produttività[4]. Secondo i dati, il tempo che i lavoratori dipendenti hanno potuto risparmiare ogni mese, con l’impiego di tecnologie per lavorare in modo più intelligente, varia da paese a paese. In Francia, i lavoratori dipendenti partono dal presupposto di aver potuto risparmiare, in questo modo, 1,8 giorni al mese. In Svizzera i giorni sono 3,4 e in Russia 5,6: più di un’intera settimana lavorativa.
Una delle più importanti promesse delle nuove tecnologie è, dunque, di guadagnare tempo. Grazie a questo possiamo comunicare, produrre ed organizzarci in modo più efficiente. Google ci comunica che la ricerca della parola “tempo” ha dato 1.010.000.000 risultati in 0,62 secondi. Gli shop online ci fanno arrivare gli ordini a casa in tempi rapidissimi, senza dover stare a girare per ore nei centri commerciali. Nelle aziende, oltre ad altri servizi digitali, si impiegano servizi basati sul cloud che fanno risparmiare tempo nella manutenzione delle infrastrutture digitali e sono ancora più vantaggiosi. Le aziende di successo sanno che la digitalizzazione crea efficienza e l’efficienza crea tempo. La sfida non consiste solo nel guadagnare tempo, ma anche nell’impiegarlo in modo utile, sia sul lavoro che nella vita privata.

 

UMB creating time

Noi della UMB crediamo che il tempo sia una delle risorse più preziose al mondo. Il tempo è la materia prima per trasformare le idee in progetti grandiosi. Noi creiamo tempo con soluzioni IT intelligenti, in modo tale che possiate realizzare le vostre idee. Parliamo di “creating time” e procurando più tempo ai nostri clienti, vi aiutiamo a rafforzare le vostre competenze principali e a raggiungere risultati straordinari. Contattateci: saremo lieti di dedicarvi il nostro tempo.
 

[1] https://www.hpe.com/us/en/newsroom/press-release/2020/03/hpe-and-amd-power-complex-scientific-discovery-in-worlds-fastest-supercomputer-for-us-department-of-energys-doe-national-nuclear-security-administration-nnsa.html

[2] https://www.digitaltrends.com/cool-tech/does-tech-really-make-our-lives-easier/

[3] https://www.independent.co.uk/life-style/technology-time-saving-self-service-shopping-online-banking-tasks-study-a8668281.html

[4] https://www.it-business.de/le-nuove-tecnologie-fanno-risparmiare-tempo-e-quindi-denaro-a-671126/