ESPC19: SharePoint include l’IA nelle attività di collaborazione.

L’ESPC19, la conferenza annuale di Sharepoint, promette contenuti da esperti e contatti per i professionisti di Sharepoint, di Office 365 e di Azure. E naturalmente ci sono sempre molte news riguardanti le collaborazioni. Quest’anno sono arrivati a Praga 2.500 partecipanti, e per UMB era presente la nostra esperta di SharePoint Elvira Sulejmanovic che ha riassunto per voi i punti salienti.

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Lars Zängerle
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Il Progetto Cortex deve integrare l’intelligenza artificiale (IA)

La conferenza si è innanzitutto concentrata – naturalmente – su SharePoint, ma poi anche su Office 365 e Azure Inspiration. Quest’anno si è parlato soprattutto del Progetto Cortex di Microsoft. Microsoft mira ad integrare l’intelligenza artificiale nelle attività di collaborazione mainstream. Cortex deve semplificare marcatamente la ricerca di informazioni aziendali tramite le reti interne di conoscenze. Se questo dovesse funzionare secondo le aspettative di Microsoft, per il singolo dipendente non sarebbe più necessario interrompere il proprio lavoro per cercare delle informazioni interne. Il Progetto Cortex deve essere integrato nella prima metà del 2020 in tutti i servizi di Office 365 e realizzare un’armonica Knowledge Base a livello aziendale. In questo contesto il Termstore viene completamente rivisto, poiché il lavoro con i metadati torna ad essere estremamente importante. Se la struttura dei metadati è pulita, il Knowledge Base si creerà da sé all‘80%, attraverso tagging e IA, così profetizza Microsoft.

Anche se guardiamo con particolare interesse e apprensione ai risvolti del Progetto Cortext, dobbiamo tuttavia ribadire che insieme all’Università HSLU di Lucerna abbiamo maturato molta esperienza nel settore IA.

 

Social Networking nell‘azienda

Yammer, un cosiddetto Enterprise Social Networking Service, è stato acquistato 7 anni fa da Microsoft e sviluppato con Office 365. Ora Microsoft ha rinnovato il prodotto a 360 gradi: è stato provvisto di decine di nuove funzioni che supportano l’impegno dei quadri dirigenti, la comunicazione a livello aziendale, le Communities e la condivisione delle conoscenze in Microsoft 365. Sono state annunciate anche una nuova integrazione per Microsoft Teams, Outlook e SharePoint nonché dei miglioramenti nel settore della sicurezza e della compliance. Un nuovo personalizzato Discovery-Feed, anche questo alimentato con IA, permette alle persone coinvolte di seguire le conversazioni che hanno luogo in tutta l’azienda e dà priorità alle conversazioni che sono ritenute più importanti dalla persona in questione.

 

SharePoint in 3D

SharePoint è strettamente integrato con parecchi servizi Microsoft Office 365 e Azure – fra cui PowerApps, Flow, Graph, OneDrive e Office Groups. E presto SharePoint sarà anche disponibile in 3D: SharePoint Spaces permettono di creare 3-D SharePoint Online-Sites che offrono agli utenti dotati di cuffie di sperimentare in prima persona una Mixed Reality.

 

Microsoft Search con funzioni migliorate

Microsoft Search amplierà e migliorerà la sua funzione e la renderà più efficiente grazie all’IA. In SharePoint e OneDrive verranno perciò migliorati sensibilmente gli strumenti di ricerca. Con una ricerca semantica gli utenti saranno in grado di trovare dei risultati su persone che si basano su qualifiche e temi, che a sua volta prendono spunto da contenuti di email, documenti, team e altre fonti interne. Si può anche impostare una ricerca secondo attributi di persone – ad esempio qualifiche professionali oppure siti. Con una maggiore comprensione naturale della lingua, Microsoft Search sarà in grado di riconoscere meglio le intenzioni della ricerca e il significato contestuale delle espressioni e persino delle abbreviazioni.

 

Più Power per OneDrive

Anche OneDrive diventa più efficiente: Microsoft ha spiegato tutta una serie di innovazioni che devono rendere ancora più semplice l’accesso in Microsoft 365 a tutti i file necessari – in completa indipendenza dal tipo di dispositivo utilizzato.

Per supportare la migrazione dei dati nel cloud e per rendere la vita più semplice agli operatori, Microsoft ha comprato in ottobre l’azienda start up Mover. Mover aiuta a spostare i file da Box e Dropbox, Amazon WorkDocs, Egnyte e Google Drive nei servizi di Microsoft come OneDrive e SharePoint. Microsoft ha acquistato già il mese scorso Movere per semplificare la migrazione verso Azure.

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